
Maurizio Ascoli
Maurizio Ascoli (1876-1958), irredentista triestino, docente di Clinica medica in entrambi gli anni dei corsi dell’Università Castrense. Laureatosi all’Università di Torino nel 1899, completò gli studi specialistici in Germania, dove entrò in contatto con Paul Ehrlich, microbiologo tedesco fondatore della chemioterapia, con il quale rimase sempre legato. Sviluppando il modello di pneumotorace compressivo attuato da Carlo Forlanini, Ascoli ne ipotizzò una pionieristica applicazione bilaterale, che fu inizialmente accolta con diffidenza, così da essere apprezzata e praticata solo vent’anni più tardi. Compì importanti ricerche sui portatori di tumori maligni nel sangue, che aprirono la via a un nuovo test di reazione immunologica che poi sarà impiegato anche nella sierodiagnosi dei tumori maligni. Nonostante gli acclarati meriti scientifici fu allontanato dalla cattedra universitaria nel 1938 a causa delle leggi razziali, per esserne di nuovo reintegrato nel 1943. Lasciata l’attività didattica nel 1951 per raggiunti limiti di età, Ascoli si dedicò alla direzione del Centro tumori di Palermo, sorto per sua iniziativa, che ancora oggi porta il suo nome.