Giunio Salvi
Giunio Salvi (1869-1952) di Poggio Mirteto (PG), si laureò a Pisa nel 1893, dove in seguito conseguì la libera docenza in Anatomia umana. Insegnò a Sassari e quindi all’università di Parma di cui diresse anche il Gabinetto anatomico (1909-1918). Partecipò alla campagna di Libia nel 1911 e fu arruolato nella grande guerra con il grado d’ispettore medico di seconda classe; il 12 novembre 1916 fu comandato all’Università Castrense di San Giorgio e successivamente nominato delegato della CRI presso la II armata, e insignito della medaglia di bronzo al valor militare. Nel 1918 è docente di Anatomia umana all’università di Napoli (di cui sarà anche rettore), e contestualmente responsabile della lotta contro la malaria nell’Italia meridionale, contribuendo altresì alla costruzione dell’ospedale anti-tubercolare di Pozzuoli. Eletto presidente dell’ordine dei medici di Napoli (1923) e del consiglio sanitario provinciale, diventò commissario straordinario dell’Ente nazionale per l’educazione fisica (1924-1926). Nel 1934 entrò in Senato, di cui fu anche vicepresidente dal 1939 al 1944.